Antonio D’Acunto vive e lavora a Vietri sul Mare, dov’è nato nel 1964.
Vasaio per vocazione, egli ha appreso giovanissimo questa difficile arte nel laboratorio del grande Carmine Carrera il quale, non a caso, sosteneva che per diventare un vasaio bisogna cominciare da piccoli.
Sempre giovanissimo, D’Acunto aprì un laboratorio di vasellame e stoviglieria in ceramica non maiolicata. Fin dall’inizio ha riservato per sé uno spazio nel quale, in solitudine, coltiva una sua vena creativa.
Si è imposto di recente con sculture zooforme stilizzate e con grossi piatti dai colori sgargianti, alternati ad altri neri sui quali predominano raffigurazioni di tori a volte ridotte ad una essenzialità che sembra evocare graffiti paleolitici.